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venerdì 29 maggio 2009

Decessi faunistici sospetti al fontanile Brianzona

Con questo articolo si vogliono solo informare i gentili lettori di alcuni fatti accaduti al fontanile in questione corredati da alcune testimonianze orali.
Fino a pochi mesi fa (marzo 2009) al fontanile Brianzona vivevano una famiglia di Coypu (nutrie) e alcuni germani reali ma soprattutto vi era la dolcissima presenza del famosissimo germano bianco solitario del Brianzona. Scoprii poi più tardi che con molta probabilità i germani bianchi erano due ma non mi è mai capitato di vederli contemporaneamente insieme.
Oltre al germano bianco vi erano sovente altri 2 o 3 germani reali selvatici. Altri abitanti di questo bellissimo fontanile sono le gallinelle d’acqua, altri piccoli roditori, ittiofauna e diverse specie di uccelli.
All’inizio del mese di aprile, con l’approssimarsi della stagione primaverile, durante le mie escursioni e perlustrazioni del territorio comunale, non riuscii più a scorgere la presenza del germano bianco e notai una diminuzione della presenza degli altri animali. Alcuni giorni dopo l’amara scoperta: all’interno della testa del fontanile vi erano una carcassa di nutria e una del germano bianco!
Incontrai delle persone molto gentile e scambiando quattro chiacchiere venni a  scoprire che i cadaveri di nutria erano 4, che non vi erano più germani e che, molto probabilmente, questi animali sono stati avvelenati. Ebbene si, dopo aver constatato la morte “in massa” dei castorini e dopo aver visto il cadavere abbandonato del germano e aver constatato una drastica diminuzione dell’ittiofauna e dell’avifauna acquatica il sospetto si fece più forte: morte da avvelenamento. Venni a scoprire poi che – probabilmente – qualche centro sportivo nelle imminenti vicinanze, ha utilizzato del veleno rodenticida. Questo è un reato punibile e passibile di denuncia in quanto tali veleni sono illegali e vietati per legge e questo è risaputo. Solo uno scellerato può agire in questo modo criminoso. Queste sostanze non sono selettive e causano la morte di altre specie animali (spesso protette).
Invito tutta la cittadinanza a segnalare le anomalie che possano rappresentare un pericolo per la tutela della fauna, della flora e dell’ambiente nostrano.

mercoledì 20 maggio 2009

Natura a Buccinasco con la classe 4° della scuola elementare di Robbiolo

Buccinasco - Oggi 20/05/09 alle ore 14.00 il blog "Natura a Buccinasco" nelle vesti del sottoscritto ha partecipato ad una escursione denominata per l'occorrenza "gita tra i fontanili".
Ci tengo a ringraziare la scuola di Robbiolo per avermi invitato e per aver trascorso una bella esperienza in compagnia di tanti piccoli amici, curiosi di scoprire gli affascinanti tesori naturalistici presenti qua e là nel nostro Comune.
Siamo partiti in bicicletta dalla scuola in questione e proseguendo per via Aldo Moro abbiamo imboccato la via Piemonte, svoltato a sinistra in via della Resistenza, alla rotonda abbiamo girato a destra e imboccato la via e abbiamo proseguito per la via Archimede fino ad arrivare alla via Romagna. Qui ci siamo fermati alla prima tappa ovvero il fontanile Battiloca. Con l'ausilio del cartello e delle immagini annesse ho spiegato alla classe che cosa sono i fontanili e le loro caratteristiche peculiari. Si è fatto il giro a piedi della testa del fontanile e gli alunni hanno potuto vedere sia la fauna che la flora che popolano questo luogo. Si sono potuti osservare pesci e vari uccelli tra cui spiccavano per imponenza le oche cignoidi, i germani e le anatre mute. Particolare interesse ha destato anche la ferita del "guardiano del Battiloca" ovvero dell'albero più grande del fontanile. La ferita intesa come ramo spezzato era dovuta al forte maltempo dell'estate del 2008.
Non nascondo che ho avuto all'inizio un po' di tensione e molta emozione a parlare davanti ad una ventina di persone.
Dalla testa del fontanile abbiamo seguito l'asta e siamo giunti nel ponte sotto la tangenziale dove i ragazzi hanno potuto vedere alcuni anfibi quali rane e tritoni mentre nelle rogge accanto nuotavano in modo incessante i pesci.
Passato il percorso sotto la tangenziale siamo giunti a Buccinasco Castello e alla nostra seconda e ultima tappa principale ovvero il fontanile Bazzanella. Qui, in un contesto agricolo, abbiamo potuto trovare resti di gambero rosso della Louisiana lasciati, con molta propabilità, da qualche airone.
Al ritorno ci siamo fermati alla Cascina di Buccinasco Castello della famiglia Cossa dove una gentilissima persona ci ha illustrato il contesto storico e sociale del vecchio borgo.
La gita è così giunta al termine e siamo tornati, seguendo la strada di andata, alla scuola di Robbiolo. Qui siamo saliti in classe e le maestre con i loro giovani studenti mi hanno ringraziato, in attesa di altre iniziative di questo tipo.
E' stata una bellissima esperienza anche per me ed è stata un'opportunità molto importante soprattutto per questi giovani amici ai quali spetterà a noi lasciare a loro un ambiente il più possibile sano e salubre in cui poter gioire delle meraviglie che la Natura ci regala ogni giorno.