FIG. 1 - ramo spezzato dal maltempo
Tale situazione rappresenta un'ulteriore dimostrazione di come la Natura sia in grado di trasformare a proprio vantaggio eventi di questo tipo e il tutto per mantenere sempre un corretto equilibrio ecosistemico.
FIG. 2 - il ramo nel fontanile
Giunto sul posto poco tempo dopo l'accaduto, ho potuto constatare come il ramo caduto nel fontanile sia divenuto un componente importante per la vita del fontanile stesso. Il legno si è "trasformato" in una sorta di posatoio fornendo riparo, sosta e cibo per tutti gli animali presenti. Le tartarughe ad esempio lo usano per prendere il sole e scaldarsi; le nutrie lo utilizzano per luogo di sosta ove pulirsi e cibarsi anche delle foglie; gli uccelli lo usano come sito di riposo e di alimentazioni; i pesci vedono in questo ramo in buona parte sommerso un numero notevole di anfratti e spazi ove deporre le uova e la stessa cosa dicasi per gli anfibi. Il legno stesso infine costituisce una importante materia prima che verrà col tempo degradata dai microrganismi acquatici i quali a loro volta costituiranno un'ottima fonte alimentare per i pesce e per gli uccelli, chiudendo così il ciclio.
FIG. 3 - il ramo trasformato in un posatoio naturale
Siccome anche altre persone mi hanno espresso il loro piacere nel vedere le papere appoggiate a questo ramo e, tenuto conto che non arreca disturbo ad altre infrastrutture, ho personalmente contattato l'Ufficio Ecologia il quale si è mostrato anch'esso consapevole e favorevole nel lasciare il ramo dove si trova.
Spesso e volentieri ciò che per l'uomo risulta anti-estetico, per la Natura è invece funzionale nel mantenimento dell'equilibrio biologico e naturale dell'ecosistema in questione.
Un ringraziamento quindi all'Ufficio Ecologia di Buccinasco che ha dimostrato di essere consapevole del fatto che una corretta gestione del territorio deve essere fatta a partire dall'ambiente stesso e non dalle critiche (il più delle volte errate e antropocentriche ovvero anti-ecologiche) che le persone, seppur in buona fede, esprimono.
Se in futuro si decidesse di rimuovere il ramo in questione è molto importante agire nella stagione invernale, quando la maggior parte degli animali migra o va in letargo in modo da non arrecare disturbo alla fauna selvatica presente. Un consiglio che vorrei dare è di non rimuovere tutto il ramo ma di tagliarlo a metà e asportare solo la parte che tende verso la sponda. Ciò per lasciare intatto il tratto di legno vicino all'isolotto del fontanile e permettere alla fauna locale di vivere nel modo più naturale possibile per loro.
Vorrei precisare che l'albero che sorge sull'isolotto del fontanile è più robusto di quanto sembra ed è molto saldo. Si tratta di un pioppo ma dietro ad esso, nello stesso punto, è presente anche una quercia. Lo stesso isolotto poi presenta vari alberi e arbusti, molti dei quali sono germinazioni delle radici del pioppo più grande. In pratica gli alberi e l'isolotto sono una cosa unica e le loro radici sono veramente salde. Le tane delle nutrie poi non contribuiscono minimamente all'indebolimento della struttura anzi tutt'altro! Purtroppo è facile cadere vittime dei pregiudizi e delle "dicerie". E' in questi casi che prima di sentenziare scenari apocalittici bisognerebbe informarsi e osservare meglio il uogo in cui viviamo, per imparare ad amarlo e a rispettarlo.