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martedì 23 dicembre 2008

BUCCINASCO e i colori dell'AUTUNNO

Siamo da poco entrati nell'inverno ma vorrei richiamare l'attenzione sulla stagione appena trascorsa ovvero l'autunno.
Il tramonto dell'estate prepara la Natura al passaggio dell'inverno ma come è tipico di questo mondo, ogni passaggio non presagisce nessuna fine bensì indica un cambiamento, l'inizio di un nuovo periodo che per pura legge climatica deve avvenire per poi far posto all'alba e quindi al risveglio della vita.
Alcune piante e animali si preparano per andare in letargo o per partire verso luoghi dove il Sole è più amico e dove il freddo è meno stringente.
Altre creature però giungono qui proprio in questa stagione per cibarsi, per trovare riparo, per vivere la propria vita in completa armonia con gli atri animali, l'ambiente e con il mondo.
L'autunno, tempo di cambiamento e trasformazione dove la fauna e la flora si cimetano in un saluto, in un arrivederci poetico ricco di odori e colori che solo gli occhi del cuore possono apprezzare.



FIG. 1 - paesaggio delle campagne buccinaschesi

Le giornate si accorciano e la temperatura comincia ad abbassarsi. Piccole variazioni che comportano grandi mutamenti che l'uomo ha la fortuna di ammirare nelle rigogliose e spaziose campagne del Parco Agricolo Sud Milano di Buccinasco.

FIG. 2 - i colori dell'autunno a Buccinasco

La Vita è innamorata del Sole perchè è l'eterna fiamma della Vita stessa, è la Stella che protegge la Natura donando il suo calore e la sua luce: è l'amore di una Stella che con i raggi abbraccia il suo Pianeta più caro. Le foglie cadono e gli animali riposano ma tutto è pronto per sbocciare di nuovo al prossimo tepore primaverile: le gemme quiescenti e le tane protette sono il segno che la Vita respira sempre intorno a Noi.
La Vita ci ama e ogni stagione, ogni anno ci dona i suoi frutti e i suoi spettacoli. La Vita va vissuta assaporando tutte le emozioni che questa Terra ci regala giorno dopo giorno. Questo è un Pianeta meraviglioso che difeso con tutte le nostre forze ma soprattutto con tutto il nostro cuore.

martedì 16 dicembre 2008

IL GERMANO SOLITARIO DEL BRIANZONA

Buccinasco - Qualche mese fa durante una delle mie escursioni per studiare la fauna e la flora presente nei fontanili, la mia attenzione è stata catturata da una sagoma bianca. Un colore in netto contrasto con la penombra del posto.
Appena il mio occhio ha notato ciò, mi sono fermato e mi sono avvicinato piano piano all'argine per cercare uno spazio tra le foglie in modo da riuscire a scorgere meglio questo animale.
Il mio sguardo è continuamente fermo sul punto di avvistamento e contemporaneamente inizio a prendere la mia fedele fotocamera (Panasonic FZ18).
L'animale in questione è un bell'esemplare di germano bianco. Piume candide e becco giallo-arancio, segno che questa è una razza creata dall'uomo tramite anni di selezione. Difatti in natura un esemplare di questo colore sarebbe facilmente individuato dai predatori.

FIG. 1 - Germano bianco del fontanile Brianzona

Leggendo su alcuni siti (tra cui il buon http://www.agraria.org) ho trovato che questo esemplare è simile alla razza domestica "Anatra nana" o alla razza "Aylesbury". Queste sono derivate comunque dai germani reali (Anas plathyrhyncos).
Durante le mie osservazioni ho sempre visto questo palmipede vivere da solo ma è recente la scoperta di una femmina di germano reale nello stesso ambiente (fontanile Brianzona).
Etologicamente parlando, presumo che questo maschio viva qui da solo perchè è stato cacciato da qualche gruppo oppure ha scelto questa zona come suo nuovo territorio. La femmina invece può aver subito la stessa sorte oppure può essere stata attratta dal maschio. Solitamente infatti i germani reali vivono in gruppi.
Le mie osservazioni sono proseguite e nel periodo autunnale non ho più visto la femmina. Una differenza che ho notato è che mentr ei germani reali "selvatici" sono abili volatori, quelli domestici invece pare abbiamo perso questa abitudine o comunque non ne fanno un uso intenso. Solitamente infatti noto le razze di anatre domestiche sostare sempre nel medesimo luogo.

Chiunque può inviarmi le proprie segnalazioni e osservazioni ma come per tutti i luoghi magici (quelli dove la Natura è ancora incontrastata, come appunti i nostri fontanili) è molto importante che siano protetti e che l'uomo li viva nel rispetto del silenzio. Anche in altri fontanili come il Mortisia e il Battiloca sono presenti esemplari di Anatra nana (o germano bianco). Spesso questo nuota in gruppo con altri individui.


FIG. 2 - Germano bianco al Mortisia