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martedì 23 dicembre 2008

BUCCINASCO e i colori dell'AUTUNNO

Siamo da poco entrati nell'inverno ma vorrei richiamare l'attenzione sulla stagione appena trascorsa ovvero l'autunno.
Il tramonto dell'estate prepara la Natura al passaggio dell'inverno ma come è tipico di questo mondo, ogni passaggio non presagisce nessuna fine bensì indica un cambiamento, l'inizio di un nuovo periodo che per pura legge climatica deve avvenire per poi far posto all'alba e quindi al risveglio della vita.
Alcune piante e animali si preparano per andare in letargo o per partire verso luoghi dove il Sole è più amico e dove il freddo è meno stringente.
Altre creature però giungono qui proprio in questa stagione per cibarsi, per trovare riparo, per vivere la propria vita in completa armonia con gli atri animali, l'ambiente e con il mondo.
L'autunno, tempo di cambiamento e trasformazione dove la fauna e la flora si cimetano in un saluto, in un arrivederci poetico ricco di odori e colori che solo gli occhi del cuore possono apprezzare.



FIG. 1 - paesaggio delle campagne buccinaschesi

Le giornate si accorciano e la temperatura comincia ad abbassarsi. Piccole variazioni che comportano grandi mutamenti che l'uomo ha la fortuna di ammirare nelle rigogliose e spaziose campagne del Parco Agricolo Sud Milano di Buccinasco.

FIG. 2 - i colori dell'autunno a Buccinasco

La Vita è innamorata del Sole perchè è l'eterna fiamma della Vita stessa, è la Stella che protegge la Natura donando il suo calore e la sua luce: è l'amore di una Stella che con i raggi abbraccia il suo Pianeta più caro. Le foglie cadono e gli animali riposano ma tutto è pronto per sbocciare di nuovo al prossimo tepore primaverile: le gemme quiescenti e le tane protette sono il segno che la Vita respira sempre intorno a Noi.
La Vita ci ama e ogni stagione, ogni anno ci dona i suoi frutti e i suoi spettacoli. La Vita va vissuta assaporando tutte le emozioni che questa Terra ci regala giorno dopo giorno. Questo è un Pianeta meraviglioso che difeso con tutte le nostre forze ma soprattutto con tutto il nostro cuore.

martedì 16 dicembre 2008

IL GERMANO SOLITARIO DEL BRIANZONA

Buccinasco - Qualche mese fa durante una delle mie escursioni per studiare la fauna e la flora presente nei fontanili, la mia attenzione è stata catturata da una sagoma bianca. Un colore in netto contrasto con la penombra del posto.
Appena il mio occhio ha notato ciò, mi sono fermato e mi sono avvicinato piano piano all'argine per cercare uno spazio tra le foglie in modo da riuscire a scorgere meglio questo animale.
Il mio sguardo è continuamente fermo sul punto di avvistamento e contemporaneamente inizio a prendere la mia fedele fotocamera (Panasonic FZ18).
L'animale in questione è un bell'esemplare di germano bianco. Piume candide e becco giallo-arancio, segno che questa è una razza creata dall'uomo tramite anni di selezione. Difatti in natura un esemplare di questo colore sarebbe facilmente individuato dai predatori.

FIG. 1 - Germano bianco del fontanile Brianzona

Leggendo su alcuni siti (tra cui il buon http://www.agraria.org) ho trovato che questo esemplare è simile alla razza domestica "Anatra nana" o alla razza "Aylesbury". Queste sono derivate comunque dai germani reali (Anas plathyrhyncos).
Durante le mie osservazioni ho sempre visto questo palmipede vivere da solo ma è recente la scoperta di una femmina di germano reale nello stesso ambiente (fontanile Brianzona).
Etologicamente parlando, presumo che questo maschio viva qui da solo perchè è stato cacciato da qualche gruppo oppure ha scelto questa zona come suo nuovo territorio. La femmina invece può aver subito la stessa sorte oppure può essere stata attratta dal maschio. Solitamente infatti i germani reali vivono in gruppi.
Le mie osservazioni sono proseguite e nel periodo autunnale non ho più visto la femmina. Una differenza che ho notato è che mentr ei germani reali "selvatici" sono abili volatori, quelli domestici invece pare abbiamo perso questa abitudine o comunque non ne fanno un uso intenso. Solitamente infatti noto le razze di anatre domestiche sostare sempre nel medesimo luogo.

Chiunque può inviarmi le proprie segnalazioni e osservazioni ma come per tutti i luoghi magici (quelli dove la Natura è ancora incontrastata, come appunti i nostri fontanili) è molto importante che siano protetti e che l'uomo li viva nel rispetto del silenzio. Anche in altri fontanili come il Mortisia e il Battiloca sono presenti esemplari di Anatra nana (o germano bianco). Spesso questo nuota in gruppo con altri individui.


FIG. 2 - Germano bianco al Mortisia


domenica 16 novembre 2008

BUCCINASCO NATURA: nuova rubrica del Buccinasco Informazioni

Come molti di voi avranno letto, dal numero di Ottobre 2008 del Buccinasco Informazioni (BI) è attiva una collaborazione tra me e il Comune di Buccinasco relativa alla pubblicazione di articoli naturalistici.
In questo primo numero ho trattato l'argomento intitolato "LE OCHE CIGNOIDI DI BUCCINASCO". In questo primo articolo ho voluto fare una panoramica di questi palmipedi e più precisamente ho descritto:
- dove vivono
- quali e quante razze sono presenti
- le vicissitudini delle oche del Battiloca
- aneddoti e curiosità
.
Grazie a questa collaborazione ho la grande opportunità di far conoscere ai buccinaschezi i gioielli del nostro tesoro naturalistico che è il territorio di Buccinasco con la sua fauna e flora.
Mi auguro quindi che grazie a queste informazioni, la sensibilità dei cittadini possa accrescersi e unirsi tutti insieme per la salvaguardia della Natura di Buccinasco.
Prossimamente sarà reso disponibile anche qui l'articolo in questione.

Per qualunque chiarimento o approfondimento di questa rubrica, potete contattarmi in questa sede.

martedì 21 ottobre 2008

IL MICROCOSMO DI BUCCINASCO 2 - Argiope bruennichi

Buccinasco - Poco tempo fa, durante una delle mie abitudinarie esplorazioni della Natura buccinaschese,
mi sono imbattutto in un aracnide a dir poco affascinante. E' la prima volta che mi è capitato di osservare
un ragno di tali dimensioni e colori per cui ho subito fotografato l'esemplare e tornato a casa mi sono messo alla ricerca delle informazioni inerenti questo animale.

FIG. 1 - Argiope nel parco agricolo sud milano - Buccinasco

Nome comune: ragno vespa, ragno zebra, argiope fasciata
Ordine: Araneomophae
Famiglia: Aracnidae
Specie: Argiope bruennichi
DESCRIZIONE: l'argiope è un aracnide dall'aspetto appariscente sia per colori che per dimensioni. La colorazione dell'addome è particolare e composta da striature trasversali nere e gialle. Il cefalotorace è bianco e presenta un aspetto vellutato. Le zampe sono color ambra con anulatura nera.
Le femmine sono molto più grandi dei maschi raggiungendo i 7 cm circa (comprese le zampe). I maschi sono più piccolo, raggiungono circa i 4 cm) e la loro colorazione è poco marcata con striature bianche e gialle tipica degli esemplari giovani.
L'argiope è un ragno diurno e vive in tutta Europa, tranne la parte settentrionale. Si posiziona al centro della sua tela e non appena una sua preda (ortotteri o altri insetti volanti) rimane intrappolata, il ragno l'avvolge nella seta e la morde più volte.
La ragnatela di questo ragno presenta un particolare andamento a zig-zag, denominato "stabilimentum" disposto in verticale appena sotto il centro. A tutt'oggi non si ahanno ancora certezze sulla funzione di questo ricamo. Secondo alcuni studiosi serve per mantenere la tela stabile.
L'argiope lo si può trovare in aperta campagna, in zone ampie e spesso tesse la sua tela tra le sponde delle rogge.
In caso di eventuale morso, gli effetti del veleno sono blandi: si avverte il dolore causato dall'azione dei cheliceri e un arrossamento della parte interessata. I sintomi spariscono nell'arco di poche ore.

http://www.aracnofilia.org/schede/locali/Argiope_bruennichi/Argiope_bruennichi.htm

lunedì 15 settembre 2008

IL MICROCOSMO DI BUCCINASCO - Vanessa atalanta

Passeggiando tra la Natura dei parchi nostrani, e' possibile incontrare una graziosa farfalla dalla colorazione tipicamente nera, rossa e bianca. Questa farfalla e' la Vanessa atalanta.



La classificazione di questo insetto e' qui di seguito riportata:

Phylum: Arthropoda
Subphylum:Hexapoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Nymphalidae
Genere: Vanessa
Specie: Vanessa atalanta

Questo lepidottero perdilige i climi miti difatti il suo areale e' costituito dalle zone temperate dell'Europa, Asia e Nord America.
La Vanessa si riconosce grazie alla sua tipica colorazione: le ali anteriori nere, macchiate di bianco e solcate da strisce rosse mentre quelle posteriori presentano un ampio bordo rosso.
Il bruco (nero, con puntini gialli e aculei sul dorso) si nutre di foglie di ortica ma anche di cardo.
Gli adulti invece si cibano di fiori di piante (come la buddleia), di frutta marciscente o anche di escrementi di animali.
Mentre la maggior parte delle farfalle ha una vita molto corta (decina di giorni), la Vanessa atalanta puo' vivere fino a 11 mesi. Passano l'inverno in anfratti o fessure di rocce e vecchie abitazioni. Con l'arrivo della primavera, ma anche nelle giornate tiepide invernali, e' possibile scorgere queste farfalle.

Bibliografia:
http://www.animalinelmondo.com/animali/invertebrati/837/vanessa-atalanta.html

domenica 7 settembre 2008

IL BLOG NATURABUCCINASCO INTERVISTA IL SINDACO

Buongiorno signor Sindaco.

Innazitutto la ringrazio per aver concesso questa intervista, cio' fa molto onore al Blog.

Partiamo subito con le domande. Inizieremo con argomeni molto generali fino ad arrivare a questioni attuali e piu' specifiche.
Buccinasco: come la vedeva da cittadino e come la vede oggi da Sindaco?

La differenza fondamentale è l’attenzione ai dettagli. Da cittadino vedi, apprezzi e critichi le cose che più sono vicine a te e ne vedi solo la parte più macroscopica. Da Sindaco girare per la città non può essere solo “rilassarsi” perché il tuo occhio e la tua testa vanno costantemente a quello che si è fatto; al come e se poteva essere fatto meglio.

Cosa distingue Buccinasco dagli altri Comuni del milanese?

In positivo il notevole spazio verde a disposizione di cittadini, in negativo il sicuramente migliorabile livello di interrelazione tra i cittadini. Buccinasco, con espressione un po’ forzata, può essere definito un “quartiere dormitorio di lusso”. Noi dobbiamo preservare il lusso ma aumentare il livello di “Città vera”.

Buccinasco, urbanisticamente parlando, e' un Comune assai giovane. La sua vocazione e' sempre stata agricola. Il nome stesso porta le origini del nostro Comune all'epoca degli Etruschi. Siamo noi (governanti e cittadini) che decideremo le sorti del nostro Paese in quanto ci troviamo in un epoca di "trasformazione". Quale vocazione avra' Buccinasco nel breve e nel lungo periodo?

L’evoluzione, come dicevo prima, deve essere nel senso di aumentare la “vita della città” preservandone le caratteristiche di città serena e verde.
Continuo a credere nella correttezza dell’ispirazione di fondo del nostro programma strategico: più scuole, più lavoro, più svago sul nostro territorio.


Ora entreremo nei dettagli dell'intervista. Come Lei sa, il blog "Natura a Buccinasco" e' uno spazio Web gestito dal sottoscritto in modo del tutto autonomo ma al tempo stesso vuole essere uno strumento che si affianca alle Istituzioni, al Comune di Buccinasco in primis. Mettendo in condivisione le mie conoscenze biologiche e naturalistiche, sto portando avanti alcuni progetti che si occupano di studiare meglio la fauna e la flora locale. Queste informazioni poi saranno utili per amminsitrare meglio l'ambiente che ci circonda e quindi alla fine serviranno per gestire al meglio il benessere di tutta la comunita' buccinaschese (sia umana che biotica nel senso piu' ampio del termine).
Che valore e che priorita' conferisce all'ambiente del nostro Comune?

Innanzitutto voglio sottolineare come il tuo lavoro sia un eccellente esempio di sussidiarietà, anche se a livello individuale tu metti a disposizione della collettività la tua passione e le tue competenze. E’ un modello che mi piace molto e cerco di favorire ogni sua esternazione. L’ambiente è sicuramente una delle priorità della nostra azione amministrativa. Bisogna però pensare che è una priorità molto costosa, il livello di verde che ha Buccinasco costa tantissimo in termini di manutenzione e le risorse oggi a disposizioni dei Comuni sono sempre meno. Non si può banalmente dire che l’Ambiente è “la priorità” senza pesarla adeguatamente con le esigenze di bilancio.

Parchi, rogge, fontanili, corridoi ecologici, sono solo alcuni tesori naturalistici presenti nel nostro Comune. Si e' avuta un'attenzione particolare per questi spazi proprio di recente (direi negli ultimi 10 anni). Personalmente ho constatato l'importanza che molti di questi luoghi rivestono nella biodiversita'.
I parchi, le rogge, i fontanili tutt'ora presenti continueranno ad essere il fiore all'occhiello del Comune di Buccinasco? C'e' qualche rischio che possano essere trasformati e/o ridimensionati?

No, non credo, anche se francamente mi ha molto sorpreso la “guerra” che mi è stata fatta quando cercavo di acquisire la proprietà del Fontanile Battiloca. Oggi, a causa di un grave errore di valutazione dell’opposizione e di parte della mia maggioranza, è concreto il rischio che il privato decida di farne altro. Siamo sempre al solito punto, le priorità ambientali hanno un costo, non si può pretendere che l’Amministrazione le difenda e gridare poi allo scandalo se si guardano i costi relativi.

I percorsi ciclopedonali, come Verde pisello, sono molto suggestivi e a dir poco meravigliosi.
Cosa si prevede in merito?

Il progetto principale risiede nella creazione di un anello completo che giri tra la città e il Lago Santa Maria. Il problema è che è ora necessario recuperare i rapporti con le proprietà interessate (Cabassi in particolare) che non erano stati seguiti con la necessaria attenzione in precedenza.

C'e' un fontanile in particolare, a Buccinasco, a cui tengo personalmente. Ho bei ricordi e passeggiando all'interno di esso si prova un'atmosfera quasi magica. Sembra una piccola foresta incantata ai confini di Milano (la grande metropoli). Questo fontanile e' il Battiloca. Quale sara' il suo destino?

Come ho detto il destino del Battiloca non è più nelle nostre mani. Noi contiamo sulla ragionevolezza della proprietà ma al momento non possiamo fare altro.

Ho letto sul sito del Comune d Buccinasco, alla voce masterplan, che ci sono alcuni progetti, a mio avviso, davvero interessanti e avvincenti. Ne cito 2 (che compaiono sotto la voce "progetti futuri") che sono: la realizzazione del giardino botanico e 10 nuovi fontanili. E' possibile avere ulteriori informazioni in merito? A mio avviso una politica ambientale di questo tipo atta a valorizzare i nostri biotopi e ad implementare l'interazione uomo - natura (giardino botanico) sono le carte vincenti per una gestione territoriale efficace.

Certo però esiste un apposito ufficio ecologia che ti fornirà tutti i dettagli.

Siamo arrivati all'ultima domanda che riguarda un problema insito nell'uomo e quindi difficile da eradicare. Buccinasco ha la fortuna di avere molti parchi anche piacevoli da un punto di vista estetico, mi riferisco in particolare alle recinzioni in legno. Purtroppo pero' esistono i soliti vandali che essendo frustrati non trovano di meglio che rovinare il bene pubblico (vedi recinzioni e panchine spaccate, rifiuti fuori dagli appositi contenitori etc.). Cosa si prevede di fare contro questa carenza di buona educazione?

Siamo ormai quasi pronti con il sistema di cablaggio del territorio che permetterà l’istallazione di telecamere molto efficaci nell’individuazione degli eventuali colpevoli.
Vorrei anche aumentare la vigilanza sia con il ricorso al lavoro straordinario della Polizia Municipale, sia con l’utilizzo di polizia privata, però al momento il bilancio non lo consente. Non credo invece che nel breve-medio periodo abbia senso parlare di “educazione”, “valori” eccetera. Un certo tipo di maleducazione si sconfigge con cambi culturali che richiedono 2-3 generazioni, insomma nel lungo periodo, e come diceva Keynes.. nel Lungo periodo saremo tutti morti.


Signor Sindaco, La ringrazio infinitamente per aver concesso il suo tempo a questa intervista. Un saluto da parte mia e dai lettori che ci seguono. Alla prossima!

ALLARME PER LE OCHE CIGNOIDI DEL BATTILOCA

Buccinasco - Ogni weekend passo sempre per il fontanile Battiloca perchè il blog "Natura a Buccinasco" ha molto a cuore la fauna e flora di questa oasi.
Con grande amarezza ho scoperto che le Oche cignoidi presenti qui sono rimaste in 4 di cui 2 giovani e 2 adulti.



FIG. 1 - Oche cignoidi sopreavvissute nel Battiloca

Ho intervistato dei signori molto gentili ai quali vanno i miei ringraziamenti che mi hanno riportato la triste notizia: hanno portato via (rubato) indebitamente più della metà delle oche qui presenti!
Il colpevole sicuramente è qualcuno che risiede nei paraggi e il motivo è sempre il solito: le oche vengono uccise e poi mangiate. Il fatto grave, oltre alla mancanza di sensibilità, è che l'arteficie di questo crimine è perseguibile a norma di Legge in quanto le oche cignoidi sono proprietà del Comune di Buccinasco e quindi di tutti i cittadini.
Un testimone inoltre mi ha detto che le oche cignoidi uccise nel 2007 sono state sbranate da uno o più cani in quanto ai tempi trovò i resti lacerati di questi poveri uccelli.
Continueremo a seguire le vicende delle nostre care e amate oche cignoidi.
A breve vi fornirò un servizio sulle Oche cignoidi presenti a Spina Azzurra.


La letteratura scientifica sulle oche cignoidi e' molto scarsa per cui i qui presenti articoli possono essere soggetti a revisioni a seconda delle nuove informazioni apprese.



FIG. 2 - Oche cignoidi e germani reali sulle sponde del Battiloca



sabato 6 settembre 2008

Nuova area giochi (con Catambra) al quartiere Musicisti di Buccinasco

Buccinasco - Siamo alla fine del mese di luglio quando, passando in bicicletta per il quartiere Musicisti e precisamente nei pressi della zona Salieri, noto dei lavori di sistemazione dell'area verde antistante la via Romagna e quindi il Battiloca. Tornato dalle vacanze, poco dopo ferragosto, noto che è stata costruita una nuova area giochi per bambini e sono state posate delle panchine. Mi pare quindi che questa sistemazione sia molto recente perchè non ricordo di averla mia notata prima.





FIG. 1 - nuova area giochi in via Salieri




Un particolare che mi ha colpito, in modo piacevole, è stata la vista di una nuova "fontanella" da cui attingere acqua durante le calure estive:






FIG. 2 - nuova fontanella nel quartiere Musicisti






Leggendo poi l'articolo presente sul sito e sul blog del Comune di Buccinasco, ho ipotizzato che i nuovi alberelli piantati siano in realtà le preannunciate "Catambre". Riporto l'articolo in questione:

"Parte da Buccinasco il "progetto pilota" che sfrutta una pianta originaria dell'America Boreale, la Catambra, per tenere lontano le zanzare che, con l'avvicinarsi dell'estate, cominciano già a farsi sentire. Nel quartiere "Musicisti", infatti, là dove già c'è tanto verde e diversi canali d'acqua, verrà a breve realizzata un'area attrezzata delimitata da questa nuova specie dalle proprietà "miracolosamente" repellenti.
La Catambra, con la sua forma tondeggiante, oltre ad offrire delle zone d'ombra dove potersi riparare dai raggi del sole, è anche un ottimo rimedio contro i fastidiosi insetti grazie alla sostanza che contiene in misura almeno 4 volte superiore ad ogni altro esemplare della specie, il "catalpolo", particolarmente efficace per tenere lontano le zanzare,compreso la zanzara tigre che da alcuni anni ha infestato la nostra penisola.
"Parchi, aree giochi e natura - spiega il sindaco Loris Cereda - sono alcune delle priorità di quest’Amministrazione comunale che, proprio alle zone verdi del territorio, ha dedicato un'attenzione particolare. Quindi, dopo il progetto dei "nuovi boschi", recentemente approvato dalla Regione Lombardia, stiamo già studiando la realizzazione di nuovi spazi verdi per così dire "innovativi" dove i bambini possano giocare e i più grandi godere del fresco dell'ombra dei nostri alberi senza essere tormentati da zanzare e moscerini".
La Catambra "sbarca" a Buccinasco grazie ad un "buccinaschese" doc: Simone Bicocchi, 36 anni perito agrario, titolare della Green System, unico distributore autorizzato per Milano e provincia.
"Avendo sperimentato le proprietà di questa pianta (3.5 metri l'altezza massima, 6 la larghezza della chioma) - spiega Bicocchi - stiamo studiando un progetto che coinvolga anzitutto amministrazioni, scuole e asili. Ma questo non significa che chiunque lo desideri non la possa sistemare sul proprio balcone".

"Il nostro obiettivo è quello di creare aree fruibili a tutta la cittadinanza - spiega l'assessore all'ambiente Antonio Luciani - con spazi verdi attrezzati che possano essere vissuti da giovani e famiglie in tutta tranquillità, assaporando le bellezze di uno dei comuni più verdi dell'hinterland milanese".
E anche la cura della nuova area non sarà assolutamente un problema. La Catambra può essere esposta sia al sole che all'ombra, non ha bisogno di essere potata, non fiorisce e soprattutto non emette odori percepibili dall'uomo. "




La mia ipotesi dunque è suffragata dal fatto che:
- si è parlato dell'impiego della Catambra quest'anno, precisamente in estate
- si è indicata la zona del quartiere Musicisti come prima candidata
- in questa zona ci sono alcuni corsi d'acqua (rogge)
- a una prima vista le foglie di queste pianticelle sembrano paragonabili alle foto della Catambra
- la disposizione particolare della messa a dimora delle piante.
Da notare infatti come gli alberelli siano stati piantati in modo circolare, se non erro sono 2 cerchi concentrici di cui il più esterno costitutito da piante più alte e quello più interno da piante più basse.
L'area in esame era priva di alberi per cui questa iniziativa ha, a mio parere, riqualificato questa zona
In attesa di un riscontro con il Comune (che contatterò via mail prossimamente) vi invito ad esprimere le vostre opinioni in proposito.


AGGIORNAMENTO 04/09/08: Il Comune di Buccinasco mi ha confermato che si tratta proprio della Catambra!



FIG. 3 - la Catambra a Buccinasco




domenica 31 agosto 2008

IL BLOG NATURA A BUCCINASCO su Repubblica

Apprendo oggi grazie al commento di una mia utente che il quotidiano "Repubblica" ha scritto un articolo nei riguardi delle oche cignoidi del fontanile Battiloca, dapprima scomparse e poi tornate. Ecco qui quindi l'articolo in questione. Ringrazio Franco Vanni per le gentili citazioni, mi ha fatto davvero molto piacere.

Il paese che ritrova le oche


Repubblica — 25 agosto 2008   pagina 1   sezione: MILANO
Sono ritornate le oche a Battiloca. Nel fontanile a Buccinasco sono ricomparsi i pennuti, misteriosamente spariti da oltre un anno. I bambini che visitano lo stagno possono divertirsi a immaginare il ritorno degli uccelli da una lunga migrazione, o anche una magia. Ma la storia è un' altra: la loro scomparsa era stata segnalata dal blog ambientalista Natura a Buccinasco nell' aprile 2007, e dal Comune era arrivata una comunicazione: «Le oche sono state uccise». Chi fosse l' assassino non si sa. Facile invece ipotizzare il movente: l' oca è buonissima, arrosto. Nei giorni scorsi la bella sorpresa: Samuele, che cura il sito animalista, prende la bicicletta e torna sul luogo del delitto. E lì trova dieci oche cignoidi che starnazzano a pelo d' acqua, e nuotano felici assieme ad alcuni germani reali. Le filma e mette il video su Youtube. A ripopolare il fontanile è stato il Comune. «Per i buccinaschesi amanti della Natura è una delle più belle sorprese mai ricevute», si legge sul blog. Ma si invitano anche i concittadini a non abbassare la guardia, per evitare che la sparizione si ripeta: «Ogni volta che passate dal Battiloca, abbiate cura di questi animali, e se notate qualcosa di strano chiamate subito le forze dell' ordine o contattate il Comune di Buccinasco o il nostro blog». - FRANCO VANNI


fonte: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/08/25/il-paese-che-ritrova-le-oche.html

domenica 17 agosto 2008

NUOVE OCHE CIGNOIDI AL BATTILOCA

Battiloca (Buccinasco) - Finalmente dopo poco più di un anno senza il simpatico verso e la graziosa presenza di questi uccelli al fontanile Battiloca, il Comune di Buccinasco ha ripopolato l'area con 10 nuovi esemplari (6 adulti e 4 giovani).



FIG. 1 - Oche cignoidi al Battiloca



E' stata una scelta che condivido appieno e che ho sempre sperato di poter vedere in breve tempo. Ma facciamo un salto a quello che accadde. Purtroppo non ho abbastanza dati a disposizione ma posso dirvi che fino alla primavera 2007, 6 oche cignoidi allietavano il Battiloca con le loro passeggiate, erano come dei guardiani di questo meraviglioso fontanile.
Alla risposta ad una mia lettera sul Buccinasco Informazioni, il Sindaco mi accennò che nel maggio 2007 furono uccisi proprio questi uccelli.
Oggi, 17 agosto 2008, sono passato in bicicletta per il fontanile in questione e con mia somma gioia ho potuto vedere un bel regalo ricevuto dopo le vacanze: degli esemplari di oca cignoide (Cygnopsis cygnoides) che nuotavano beatamente nella testa del fontanile insieme con altri Germani reali.
Sono sicuro che per i buccinaschesi amanti della Natura, questa sarà una delle più belle sorprese mai ricevute.



FIG. 2 - Giovani di Oca cignoide



Faccio un appello: ogni volta che passate dal Battiloca, abbiate cura di questi animali e se notate qualcosa di strano chiamate subito le forze dell'Ordine o contattate il Comune di Buccinasco o il sottoscritto nel qui presente blog.


FIG. 3 - Adulti di Oca cignoide




Grazie al Comune di Buccinasco e un caloroso BENVENUTO ai nostri nuovi amici pennuti!

La letteratura scientifica sulle oche cignoidi e' molto scarsa per cui i qui presenti articoli possono essere soggetti a revisioni a seconda delle nuove informazioni apprese.

domenica 27 luglio 2008

BUCCINASCO: PRIMO AVVISTAMENTO DI UN INSETTO PERICOLOSO PER LA FLORA LOCALE

Buccinasco (MI) - Pochi giorni fa, durante i miei giri in bicicletta per i parchi di Buccinasco e nello specifico nel Parco Agricolo Sud Milano, mi sono imbattuto in un insetto che non avevo mai visto e che quindi ha attirato la mia attenzione. Mi avvicino con la fotocamera, lo riprendo e lo osservo.


FIG. 1 - fotografia scattata dal sottoscritto della Cerambice dalle lunghe antenne





All'apparenza mi e' sembrato un insetto appartenente all'ordine dei coleotteri. Quest'ordine e' uno dei piu' vasti raggruppamenti presenti in natura difatti a tutt'oggi appartengono a tale ordine circa 436.000 specie descritte ma si pensa che ne esistano almeno altrettante ancora da scoprire.
Tornato a casa inizio a cercare su Internet informazioni utili che possano permettermi di approfondire l'argomento ma soprattutto di scoprire quale specie abbia fotografato.
Siccome l'argomento "coleotteri" e' davvero vasto, decido di coinvolgere anche gli utenti del mio forum (Forumbio - il Forum sulla Biologia n.d.r. ) e grazie all'aiuto di uno di loro (Biodoktor - leggi qui la discussione in esame) sono riuscito a scoprire che si tratta di un coleottero ma nello specifico l'insetto che ho "scoperto" e fotografato e' una Cerambice dalle lunghe antenne (Anoplophora chinensis).
Questo coleottero e' originario della Cina e della Corea (estremo oriente) e rappresenta uno dei piu' temibili insetti mai introdotti nel nostro Paese. Il primo avvistamento risale al 2001 presso un vivaio di Parabiago (MI). Gli avvistamenti e le infestazioni hanno interessato in particolare i parchi dell'alta milanese e probabilmente questo esemplare fotografato nel Parco Agricolo Sud Milano e' stato il primo avvistamento ufficiale del nostro Comune. Questa cerambice l'ho ripresa in zona Buccinasco Castello, nell'area ciclopedonale di via de Amicis (uno dei miei appostamenti per studiare le nutrie). Qui sono presenti alberi appartenenti alla flora autoctona e che ora potrebbero essere in pericolo se non si prendono le misure di difesa opportune. Purtroppo non e' facile debellare questo insetto perche' a tutt'oggi non esistono prodotti in grado di funzionare. Mi occupero' di fare una ricerca per scoprire se qualche uccello si ciba anche di questo insetto.


FIG. 2 - Cerambice che scava ai piedi di un albero





DESCRIZIONE:
NOME SCIENTIFICO
: Insecta - Coleoptera - Cerambyicidae - Anoplophora chinensis (Cerambice dalle lunghe antenne).
RICONOSCIMENTO: gli adulti presentano dimensioni caratteristiche (25mm i maschi e 35mm le femmine) inoltre presentano una colorazione tipica nera a macchie bianche. Sono provvisti di lunghe antenne a bande bianche - nere e possiedono una buona capacita' di volo. Le larve sono apode, di colore bianco - crema e lunghe 45-55mm.
CICLO BIOLOGICO: gli insetti adulti si possono vedere tra giugno e settembre (l'esemplare descritto in questo articolo lo ho avvistato poco dopo meta' luglio). in questo periodo si possono osservare anche i danni sulle piante e in partciolare ai germogli di cui si nutrono. Le femmine sono più sedentarie mentre i maschi possono compiere spostamenti di discreta entità. Dopo l’accoppiamento, contrariamente al maschio che muore dopo pochi giorni, la femmina vive a lungo per completare l’ovodeposizione, da agosto a settembre. Per fare ciò, pratica alcune incisioni nella parte bassa del tronco o su grossi rami e vi
depone ogni volta 1 uovo (per un totale di circa settanta uova) che si sviluppa nel corso della primavera successiva. La larva è di grandi dimensioni e penetra nella pianta nutrendosi della parte legnosa. In ottobre entra in diapausa (una specie di letargo) sino alla primavera successiva quando la larva compie la metamorfosi e, dopo alcune settimane, all’inizio dell’estate, l’adulto fuoriesce dalla parte bassa del tronco o da radici affioranti. Il foro di uscita è di notevoli dimensioni (15-20 mm) ed è un sintomo facilmente rilevabile.
DIFESA: Considerata la notevole dannosità del fitofago è opportuno adottare provvedimenti di lotta anche con limitati livelli di infestazione, onde prevenirne l’ulteriore diffusione. Attualmente, oltre all’eliminazione degli adulti che si rinvengono in estate, l’unico metodo di lotta efficace e praticabile è la distruzione delle piante, delle ceppaie e delle radici che manifestano sintomi della presenza delle larve e/o degli adulti.
DANNI: Le gallerie che vengono scavate nel legno dalle larve possono compromettere la stabilità delle piante con rischio di schianti improvvisi. Per questo motivo è richiesta la collaborazione della popolazione per segnalare le piante con sintomi della presenza dell'insetto, siano esse di proprietà pubblica o privata.
COSA FARE IN CASO DI RINVENIMENTO: La Regione Lombardia con decreto del direttore generale
n. 731 del 26/01/2004 ha stabilito le modalità di controllo ed eradicazione dell’insetto.
La Regione stessa per il tramite del Servizio Fitosanitario Regionale, attua un programma sistematico di monitoraggio delle aree dove è segnalata la presenza di Anoplophora chinensis.
Eventuali segnalazioni possono essere inviate direttamente a:
- Regione Lombardia - Servizio Fitosanitario via Antonio da Recanate, 1 - 20124 Milano - tel. 02. 6765.8006 mariangela_ciampitti@regione.lombardia.it
- Regione Lombardia - Servizio Fitosanitario - viale Raimondi, 56 - 22070 Vertemate con Minoprio – CO - tel. 031.320.502 gualtiero_caremi@regione.lombardia.it
- Università degli studi - Istituto di entomologia agraria - via Celoria, 2 - 20133 Milano

AVVISTAMENTI A BUCCINASCO:
Settore Ambiente Comune di Buccinasco
T. 02 45797240 -
r.gnasso@comune.buccinasco.mi.it
http://www.comune.buccinasco.mi.it/allegati/volantino_tarlo_asiatico.jpg
http://www.comune.buccinasco.mi.it/allegati/tarlo_asiatico.pdf

Fonti e ringraziamenti:
http://biologia.forumcommunity.net/?t=17870973
http://it.wikipedia.org/wiki/Anoplophora_chinensis_malasiaca
http://www.mi-lorenteggio.com/news/628
http://www.comune.bustogarolfo.mi.it/roccolo/natura/nocivi/anoplophora.htm
http://venetoagricoltura.regione.veneto.it/archive/00004439/01/AnoplophoraE259_A4.pdf
http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/admin/rla_Documenti/1-1240/decreto__reglomb.pdf

mercoledì 23 luglio 2008

SPINA AZZURRA: NUOVI ESEMPLARI DI OCA CIGNOIDE

Ieri (22/07/08) verso sera sono passato per il parco Spina Azzurra e ho potuto finalmente vedere, con mio grande stupore, nuovi esemplari di Oca romagnola. All'inizio pensavo fossero pulcini di oca cignoide di razza cinese perche' avranno avuto circa 1 o 2 mesi. Erano abbastanza grandicelli ma il loro piumaggio e il fatto che nuotassero sempre vicino ad individui adulti e in gruppo, erano segni che si trattava invece di giovani esemplari di un'altra razza.

FIG. 1 - nuove oche cignoidi a Spina Azzurra



Gli esemplari giovani presentano un piumaggio bianco mentre altri individui, seppur di dimensioni paragonabili ai giovani in questione presentano gia' una colorazione simile a quella dell'adulto di oca cignoide.
Probabilmente sul territorio di Buccinasco risiedono 2 specie di Oche cignoidi ma devo approfondire meglio questa affermazione perche' in letteratura si trovano pochi articoli riguardanti questi uccelli.
Dico questo perche' non e' la prima volta che al parco Spina Azzurra osservo degli esemplari con il becco arancione e la fisionomia del muso piu' "morbida".

FIG. 2 - Oche cignoidi adulte di Spina Azzurra



Al Mortisia (e fino al 2007 al Battiloca), le Oche cignoidi presenti sono tipicamente di razza cinese, quelle con il becco scuro e una protuberanza, piu' evidente nel maschio, sulla fronte.

FIG. 3- Oche cignoidi del fontanile Mortisia. A sinistra il maschio e a destra la femmina



L'Oca cignoide e' una specie selvatica, spesso allevata a scopo ornamentale. Il suo habitat e' composto da fiumi e stagni. Originaria della Siberia e dell'Asia orientale. Sverna in Cina.
Il nome descrive il suo portamento che la fa rassomigliare ad un cigno.

Prossimamente approfondiro' l'argomento "Oca cignoide" cercando di raccogliere piu' materiale possibile.
Al parco Spina Azzura, nel laghetto di fronte alla Scuola Media Laura Conti, sono a tutt'oggi presenti:
- 6 esemplari adulti
- 6 esemplari giovani
- 2 esemplari sub-adulti.

La letteratura scientifica sulle oche cignoidi e' molto scarsa per cui i qui presenti articoli possono essere soggetti a revisioni a seconda delle nuove informazioni apprese.

sabato 12 luglio 2008

DI NUOVO SULLA VOLPE NEL PARCO SUD DI BUCCINASCO

Sabato scorso mentre stavo girando per la campagna in pieno Parco Agricolo Sud Milano di Buccinasco, mi sono imbattutto in uno scheletro di un animale. Subito ho pensato fosse una Nutria (Myocastor coypus) ma avvicinatomi meglio e avendo messo i guanti (in lattice, che porto sempre con me difatti si rivleano utili in casi come questi o per raccogliere i rifiuti da gettare nei cestini) ho preso il cranio e ho visto che la dentatura era completamente diversa da quella di un Roditore. Vi mostro qui alcune immagini:

Cranio visto dall'alto








qui invece il cranio capovolto per mostrare la dentatura






Come si può notare, la dentatura è tipica di un predatore. Osservando solo i canini avevo pensato ad un felidae ma guardando meglio anche i denti interni, questi assomigliavano di più alla dentatura di un canidae.
Infine vi mostro la foto della restante parte dello scheletro:


scheletro dell'animale







Da questa foto si possono notare ancora i peli di un colore arancione pallido. Questo particolare unito alla dentatura e al precedente ritrovamento di una carcassa (seppur in condizioni buone) di Volpe ( QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO) mi hanno fatto appunto fortemente sospettare che si trattasse della stessa specie.
Ho portato a casa il cranio  e la mandibole inferiore, ho fatto una ricerca in Internet e ho trovato la risposta al mio enigma: lo scheletro trovato in campagna appartiene proprio ad una Volpe (Vulpes vulpes).
Questo significa che nel nostro Parco Sud di Buccinasco sono presenti esemplari di Volpi e questa è una notizia molto importante e interessante.
Chiedo a chiunque avvisti anche solo un esemplare di questa specie di farmelo sapere, è una risorsa molto imoprtante perchè questi predatori tengono a bada il numero di Roditori presenti in campagna tra cui proprio le Nutrie.


lunedì 7 luglio 2008

LE FERITE DEL BATTILOCA

Dopo il maltempo e il nubifragio dei giorni scorsi, sabato sono andato con la bicicletta in giro per il Parco Sud e i parchi cittadini del nostro Comune. Giunto al Battiloca (il fontanile di fronte al cimitero sito in via Romagna) mi accorgo che il maltempo qui ha lasciato il segno: l'acqua presente nella testa del Battiloca presenta un colore torbido e alcuni alberi sono caduti e di conseguenza sono stati tagliati.
Avendo scattato delle foto e girato un filmato, ho cercato di capire, in modo particolare, a cosa fosse dovuto il colore dell'acqua.
Prima del nubifragio il terreno adiacente al fontanile e' stato concimato, tecnica questa che si usa in agricoltura per riapportare al terreno i fattori nutritivi asportati dalle colture vegetali. Quando sono giuto al fontanile ho difatti notato una pozza di liquame dal caratteristico odore.

Pozza di liquame nel terreno adiacente il Battiloca (05/07/08)



Molto probabilmente si tratta di concime organico costituito da letame o liquami. In questi concimi sono presenti macronutrienti per le piante come carbonio, fosforo, potassio, azoto, etc. L'unico aspetto inconveniente che puo' presentare tale concimazione e' la possibilita' di percolare nelle falde a causa di condizioni climatiche avverse per esempio). Alcuni elementi, come il fosforo, vengono trattenuti dal terreno mentre altri minerali e in particolare l'azoto vengono trasportati verso le acque di falda a seconda delle caratteristiche idrogeologiche del terreno (composizione, porosita').
Il fontanile Battiloca pesca l'acqua proprio dalla falda sottostane e con molta probabilita' le piogge dei giorni scorsi hanno dilavato il concime appena deposto creando cosi' una forma di "inquinamento" del fontanile in questione e questo potrebbe spiegare il particolare colore e la torbidita' dell'acqua.

FOTO DELL'ACQUA DELLA TESTA DEL BATTILOCA (05/07/08)



Sono andato a controllare di persona spingendomi il piu' vicino possibile alle sponde del fontanile perche' temevo che ci potessero essere fenomeni di eutrofizzazione ma con mio grande piacere ho constatato che:
- la torbidita' dell'acqua sembra reversibile  in quanto poco piu' avanti e' limpida,
- non ho sentito il tipico odore di liquame,
- non vi e' crescita abnorme di alghe,
- l'ittiofauna e' presente e non denota segni di stress causati da eventuali squilibri nutrizionali.
Da tutto questo le mie deduzioni personali sono:
- nel terreno del Battiloca la quantita' di argilla non e' sufficiente a trattenere un'eventuale percolazione o dilavamento delle sostanze in esso disciolte
- eventuali nubifragi come quelli avvenuti nei giorni scorsi, uniti alle caratteristiche del terreno, possono portare ad episodi di inquinamento della falda del fontanile.

Infine ho notato che il maltempo ha causato danni di non poco conto ad alcuni alberi sia al Battiloca che a Spina Verde. Ho constatato che le imprese del verde pubblico hanno tagliato l'erba pero' vi sono ancora alberi spezzati e rami caduti non ancora rimossi.

FOTO DEI DANNI DEL MALTEMPO (05/07/08)


martedì 1 luglio 2008

TROPPI PESCI AL MORTISIA?

Lo scorso weekend sono andato al fontanile Mortisia per praticare una delle mie passioni che Buccinasco puo' offrirmi: la fotografia documentaria naturalistica.
Osservando i Germani reali, le Gallinelle d'acqua e le Nutrie, mi sono accorto della presenza di un numero piuttosto elevato (almeno a mio parere) di pesci. Addirittura ho potuto scorgere da vicino un tipo di pesce di dimensioni notevoli. Sapevo dell'esistenza di 3 esemplari di tale specie nei pressi dell'isolotto del Mortisia, dove l'acqua e' piu' profonda.
Una volta scattata la foto, sono andato a cercare quale potesse essere la specie in questione ed ho scoperto trattarsi di una Carpa:


foto di una Carpa al Mortisia


Ordine: Cypriniformes
Famiglia: Cyprinidae
Specie: Cyprinus carpio
DESCRIZIONE: corpo di forma ovale, meno accentuata nella forma selvatica (vista la foto mi pare essere proprio quest'ultima). Bocca protrattile con labbra carnose munite di quattro barbigli. Squamatura grossa e regolare nelle forme selvatiche. Colorazione bruno-verde sul dorso spesso con riflessi bronzei; gialla sul ventre.
Raggiunge una taglia media di 20-40 cm e un peso di 300-1000 g. Vive in media 4 anni.
Vive in acque stagnanti con debolissima corrente, in tutta Italia. Predilige fondali melmosi e si trova spesso nelle vicinanze delle rive.
Essendo specie eurialina e' in grado di adattarsi anche in ambienti salmastri.
Si nutre di invertebrati di fondo, larve di insetti, anfibi e avannotti di altri pesci.
La riproduzione avviene in Primavera (Maggio-Giugno) in acque basse e gli adulti raggiungono la maturita' sessuale intorno ai 3 anni. Le uova sono molto piccole (1 mm) e attaccate alle piante. Le larve presentano un accrescimento molto rapido.
Non e' specie autoctona in quanto originaria dell'Est Europa e dell'Asia Orientale ma con le importazioni e' oggi una specie molto diffusa in tutta Italia.

Il fontanile Mortisia ha un valore naturalistico molto elevato, oserei dire al pari del laghetto di via Lario, in quanto qui sono presenti diverse specie animali (avifauna, ittiofauna, piccoli mammiferi, rettili, anfibi, insetti, etc.) che vivono in equilibrio tra loro. Un piccolo ecosistema che a mio avviso deve essere salvaguardato e protetto. A tal proposito consiglierei di porre il divieto di dar troppo pane da mangiare in acqua o comunque limitare questa usanza. Soprattutto andrebbe vietato esplicitamente di praticare al fontanile Mortisia attivita' di pesca perche' si arreca disturbo alla fauna.
Il pane fa male ai pesci perche' contiene lievito che li fa solo gonfiare e inoltre i pesci diventerebbero indipendenti da questa fonte di cibo, esternando poi comportamenti aggressivi verso esemplari interspecifici ed intraspecifici. Se i pesci sono troppi la suddetta zona "lacustre" rischia di impoverirsi delle fonti di cibo che sostengono tutti gli altri animali (zooplancton, fitoplancton, larve etc.). Paradossalmente se i pesci dovessero dipendere esclusivamente dal pane che l'uomo gli porta, si rischia anche di avere un surplus di nutrienti in acqua rischiando di creare un'eutrofizzazione del fontanile. Queste sono conseguenze estreme, la Natura fortunatamente riesce a mantenere gli equilibri ma solo se noi siamo in grado si salvaguardarli.


foto del fontanile Mortisia


Fonti e ringraziamenti:
http://www.iii.to.cnr.it/pesci/
http://www.animalinelmondo.it/forum/index.php?showtopic=14991

venerdì 4 aprile 2008

BUCCINASCO E LE ZANZARE: CONSIGLI PER UNA LOTTA BIOLOGICA

Come ogni anno, chi abita vicino alle campagne (ma non solo), si trova spesso “infastidito” dalle zanzare (qui un approfondimento di chi sono questi insetti: http://it.wikipedia.org/wiki/Zanzara ).
Anche loro, come tutti gli esseri viventi hanno diritto di vivere perche’ grazie a loro traggono sostentamento diverse specie animali e di conseguenza vegetali.
Come si puo’ fare allora per risolvere questo “problema”?
Semplicemente investendo le risorse impiegate per l’inutile e pericolosa “lotta chimica”  verso una lotta di tipo biologica ed ecocompatibile.
La dezanzarizzazione prevede l’uso di agenti chimici e ovviamente non e’ in grado di risolvere il problema ne’ a lungo tempo ne’ su tutto il territorio inotre ha anche un costo sia di sostanze che di manodopera. Oltretutto le sostanze utilizzate arrecano danno agli altri animali. all’ambiente (inquinamento) e di conseguenza a noi.
Una soluzione biologica invece puo’ risolvere e prevenire il “problema zanzara” su vasta scala, per un tempo indeterminato e in modo piu’ economico (ed ecologico).
In natura (e la nostra Buccinasco ne e’ piena) i predatori delle zanzare sia allo stadio larvale che adulto sono:
- uccelli (rondini, balestrucci, rondoni, etc.)
- pipistrelli
- lucertole (e altri rettili)
- tritoni (e altri anfibi)
- libellule (e altri insetti)
- pesci


foto scattata dal sottoscritto a Buccinasco Castello


COSA PUO’ FARE IL COMUNE?
Il Comune puo’ rendersi paladino di questa iniziativa e promuovere l’impiego dei predatori naturali per far fronte nel modo piu’ ecosostenibile possibile ad  un probelma che ci affliggera’ sempre (se la lotta chimica avesse funzionato anche solo una volta, a quest’ora non ci sarebbe piu’ bisogno di dezanzarizzare) ma che invece rivolgendoci alla Natura, potremo tenere sotto controllo tutelando sia la nostra quiete che la salute del nostro ambiente.
CONSIGLI:
- E’ importante proteggere quindi le aree in cui vivono questi predatori, in particolare gli stagni in cui sono presenti i tritoni, gli argini e le pozze d’acqua dove vivono le libellule.
- E’ fondamentale proteggere e favorire la nidificazione degli uccelli insettivori in particolare rondini, rondoni, balestrucci, lui, etc.
- E’ importante salvaguardare anche i chirotteri (pipistrelli), molto importanti per tenere sotto controllo il numero di insetti (di zanzare in primis).
- Occorre investire sulla valorizzazione ambientale e biologica di questi nostri amici tramite la messa a dimora di nidi.

Ringrazio chi si impegna ad informare anche altri Comuni e persone su questa infallibile e naturale strategia per contrastare il “problema zanzara”.

Consiglio il sito: http://www.infozanzare.info/naturaamica.php

domenica 30 marzo 2008

LA VOLPE NEL PARCO SUD DI BUCCINASCO?

Alcuni giorni fa girando in bicicletta per il Parco Agricolo Sud Milano (come di consueto) mi sono imbattutto in un canale senza acqua dentro il quale ho visto una volpe! Ebbene si, era proprio una volpe con il tipico muso, la dentatura e un bellissimo pelo, peccato però che fosse morta probabilmente già da alcune settimane in quanto il corpo era ormai "svuotato" degli organi.
Come è possibile vedere dalla foto, la pelliccia è ancora in ottime condizioni,
Presumo che sia stata investita e poi gettata in quel canale (via Idiomi, alla discesa del cavalcavia in direzione Gudo Gambaredo) da qualcuno.
Tale indizio dunque mi fa pensare che anche nel nostro Parco Sud ci sia la presenza della Volpe. Se avete segnalazioni a riguardo, fatemi sapere grazie!

giovedì 31 gennaio 2008

SEGNALAZIONI RIFIUTI: un piccolo gesto di civiltà per proteggere il NOSTRO Parco Sud (Buccinasco)

Come più volte rimarcato in questo blog, il Comune di Buccinasco ha la fortuna di trovarsi per metà del suo territorio in pieno Parco Agricolo Sud Milano.
Questo bene prezioso di cui usufruiamo tutti ha un valore inestimabile: qui il tempo sembra essersi fermato a diversi decenni or sono quando la periferia di Milano era ricca di cascine e campi agricoli; proprio qui si è a contatto diretto con la Natura e con la storia del nostro Comune. E' qui che io andavo a fare i giri in bicicletta con mio papà ed è qui che un giorno vorrò portare i miei figli. Qui, nel Parco Agricolo Sud Milano di Buccinasco! Perchè questo è il mio (nostro) territorio, perchè questo è uno dei pochi spazi incontaminati, o dove l'uomo vive più o meno in aromina con la Natura. E' qui che possiamo assistere al richiamo della Natura. E' qui che si respira l'aria un po più buona, è qui che ci si rilassa e si vive la vita per quello che è realmente! C'è da dire che è anche qui che si ha la conferma della stupidità di molti esseri cosiddetti umani...insomma è in posti come i grandi parchi pubblici (protetti) che gli idioti buttano i rifiuti. Ecco alcuni esempi:

21 ottobre 2007



Batterie di automobili buttate su un argine vicino ad un corso d'acqua: i metalli altamente tossici possono discendere nella falda, inquinare l'acqua e le colture che noi (compresi chi ha buttato questi rifiuti) mangiamo. Dopo la segnalazione con foto e indicazione del luogo, il Comune di Buccinasco ha provveduto a rimoverli, ringrazio sentitamente.


7 dicembre 2007



Pezzi di cemento sintetico abbandonati (buttati) dopo il lago Santa Maria. Anche questi altamente inquinanti se a contatto con il terreno. Segnalazioe effettuata ed efficiente eliminazione di questi rifiuti da parte del nostro Comune.


19 gennaio 2008



Motorino rotto e gettato in una roggia. Seganalazione effettuata come di consueto e attesa della rimozione.


Con questo voglio mandare il seguente messaggio: il comune di Buccinasco è nostro, appartiene a noi, siamo noi che dobbiamo prendercene cura e non è affatto civile delegare ad altri questo compito altrimenti poi non ci si deve lamentare di quello che ci si ritrova. Se davvero i buccinaschesi hanno un cuore, oltre che a pensare solo al proprio orticello, pensino anche al di fuori di esso perchè per fare l'orticello ci vuole anche il terreno, mica le piante crescono sul cemento (magari)!!
Personalmente mi ha fatto molto piacere constatare che l'ufficio ecologia del Comune di Buccinasco sia così efficiente nel suo lavoro e questo mi dà la spinta per continuare a prendermi cura dell'ambiente, del mio ambiente naturale.
Grazie al PASM ho la possibilità di svolgere alcune delle mie passioni preferite come la fotografia documentaria naturalistica e le biciclettate. Mi capita spesso, durante i miei studi sulle nutrie, di raccogliere e gettare negli APPOSITI CESTINI alcuni rifiuti gettati da persone incivili e inutili come bottigliette o cartacce. Lo faccio spinto dall'amore che nutro per la Natura (e che Lei ricambia).
Un piccolo gesto vale più di tante parole e - aggiungo - un albero vale molto più di un mattone di cemento.